Poi la vita fa il suo corso e ti accorgi che non sempre si può vivere come si vuole, ma più spesso, come si può. Una citazione ancora più illuminante dice: C’è la vita così com’è e la vita come dovrebbe essere, purtroppo ci tocca vivere la vita così com’è.
Non è una frase pessimistica, ma realistica.
Insomma, sta di fatto che, dei miei sogni di fanciullo, qualcosa concretizzai, ma non a tal punto da renderli una professione. D’altro canto si dice anche:’Chi vive sognando, muore cantando.’
Il grande De Andrè, in un suo famosissimo brano, dice: ‘che triste ritrovarsi adulti senza essere cresciuti; ed io aggiungerei ‘e senza avere più sogni’.
Ma io un sogno l’avevo ancora, il più importante, la sintesi di tutti quelli che tenevo da ragazzo. Anche se solo allora lo capii; ma si sa, i sogni vanno interpretati.
Il sogno era: la ricerca della Bellezza.
La bellezza la trovi ovunque, in ogni luogo e in ogni tempo.
L’importante è avere la libertà di trovarla e viverla.
La fotografia è il mezzo che ho scoperto e che utilizzo per esprimere il mio sogno e suscitare in chi osserva delle emozioni.
Questa è una prerogativa essenziale per l’artista e anche per il fotografo, quando si pone in ambito artistico. Infatti, da un punto di vista poetico, il ruolo della fotografia è quello di tramutare i sogni in realtà.
Creare l’illusione dell’esistenza.
Immagini spontanee, fresche e naturali, ma soprattutto autentiche.
Cogliere, in un istante, l’unico effetto speciale che veramente conta nella vita e dove nell’unione tra due sposi, emerge in maniera più evidente: l’Amore.
Dostoevskij disse che la Bellezza salverà il mondo.
Con il mio lavoro e con umiltà, provo a dare il mio piccolo contributo affinchè ciò avvenga, operando in maniera seria e onesta giorno per giorno, non tanto cercando di essere migliore degli altri, ma migliore di me stesso.